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“Perché è importante, sai? Perché io insieme a te ci sto bene, ci sto benissimo...Perché con te vicino non piangerò mai più la sera prima di addormentarmi...”
-Sono
arrivati, dobbiamo smettere! - disse piano Gino,
raccogliendo le carte di tutti dal tavolo e cominciando a contare le fiches.
-Adesso?
Proprio adesso?- chiese spazientito l’Antonio
-Ve
l’avevo detto....Quando arrivano, smettiamo! Non possiamo fare i cafoni...Li ho
invitati a cena qui e devo fare gli onori di casa, anzi, devo ancora preparare e
poi, a seguire, purtroppo per voi, invece del pokerino, un pizzosissimo burraco,
a tirar tardi, fino alle ore piccole…
-Sempre
meglio il burraco della scala quaranta- fece
Sandro- Almeno a burraco
non ti annoi.
-Sai
che sera mozzafiato si prospetta...-commento
Cosimino, sbuffando..- Io
non gioco, mi scogliono a burraco...
-Sempre a lamentarti, stai- gli fece Gino- Piuttosto, aiutami, andiamo a preparare il fuoco e la carne...
Loredana baciò
dolcemente Gino sulle labbra. Aveva un elegante abitino giallo canarino, con due
righe oblique in mezzo color fucsia, sulla fronte una fascia sottile della
stessa tonalità, ripresa pure dallo smalto delle dita dei piedi. La luce
declinante del tramonto esaltava la sua abbronzatura.
-Sei bellissima!-
non trovò niente di meglio Gino da sussurrarle in un orecchio.
-Complimenti
per l’abbronzatura! - cominciò Cosimino col suo
tono da intrattenitore -E
pensare che giusto poco fa era arrivata un latticino...Mozzarella...Scamorza...E
invece adesso è tutta nera...Non ci posso credere...Pensa...Sei diventata nera...Dico:
sei diventata nera...Nera...Nera-
intonò, e tutti si accodarono, compresi quelli della comitiva.
Ricomincio subito, quando si spense l’applauso finale di tutto il coro.
-Abbiamo notato la maglia rossa della Monica e la maglia gialla della Tonica. Questo non è un caso, signori...E’ un omaggio al Salento Nazione d’ Europa e del Mediterraneo, a Lecce capitale...E al glorioso Lecce, glorioso e salvo nel massimo campionato, che anche per questo fra poco si riempirà di glorie sempre maggiori...Signori, un applauso alla Monica e alla Tonica...E ho detto il Lecce...Vai prima con l’inno degli ultras...Ehhh...Ahehaheh...Ahehaheh...Il Lecce...Forza tutti insieme...Ancora... E poi facciamo: m’innamoro solo se giallorossa è la sua maglia, gialla gialla come il sole, rossa rossa come il cuore...Come non la sapete? E’ facile...Intanto ancora con gli ultras...Ehhh...Ahehaheh...Ahehaheh...ll Lecce...
-Allora, Cosimino, parliamo un po’ con calma...Tanto hanno cominciato a giocare a burraco e ‘mo vanno avanti per due o tre ore di fila...Aspetta, finisco di mettere a posto dove abbiamo mangiato. Ecco, ho quasi finito…Vai in frigo e prendi due birre fresche. Aspettami di là in giardino, ti raggiungo subito...
-Beh,
allora, che mi racconti?
-Niente, che ti devo raccontare? ‘Mo è estate...Poi se ne partono tutti...D’inverno
al mare ci restiamo noi...Siamo solo noi....Il mare d’inverno è un film in
bianco e nero visto alla tivù...Senza la biondina della Lega Nord. Senza la
Thelma e la Louise...Senza la Monica e la Tonica...Senza Loredana....
-Loredana viene con me...
-Dove? A Milano?
-Penso di sì. Dove non lo so, non ne abbiamo ancora parlato. Ma io già so che
viene con me!
-Allora è proprio una cosa seria..!
-Così sembra! Problemi?
-Io no, figurati...Mi sa che li avrai tu i problemi...
-Grazie per l’augurio...
-Constatazione, semplice constatazione. Ma sai a me che me ne fotte...Lo dicevo
per te...Non so se sei vaccinato, ma sicuramente sei adulto...Quindi...lo vorrei
soltanto parlarti, se tu fossi disposto ad ascoltarmi, adesso, pur fra le notti
di passione che state trascorrendo romanticamente insieme, di una certa faccenda
che mi preme, come ti ho detto, che, anzi, mi preme molto...
-Ma pensa alla tua Thelma...O è la Louise, la tua?
-Nessuna delle due...
-Ma come? Non ve le siete divise, con Sandro?
-Non ci abbiamo fatto niente...Sono lesbiche...
-Ma cosa stai dicendo? La verità è che non ci siete riusciti...
-Lesbiche, ti dico...Cento per cento lesbiche...
-Non ci credo proprio...
-Ti dico che è così...Comunque, non è di questo che volevo parlarti...
-Ma sì, stendiamoci sopra quel pietoso velo...
-E nemmeno di Loredana...
-Che sarà meglio...
-Bensì di lavoro...
-Di lavoro?!? Ne sentivo la mancanza...
-Come a Milano...
-Là pensano solamente a lavorare...Solamente ai soldi...Sì, certo, hai più occasioni, più possibilità, ti senti sempre al centro di tutto quello che si fa e di tutto quello che si dice, rimani a diretto contatto con ogni novità...Tutto quello che succede ti arriva direttamente e subito, non come qui, in ritardo e di riflesso...E poi...E poi, sai qual è la differenza? Che a Lecce, quando esci di giorno, sai già che la sera torni a casa esattamente come sei uscito...A Milano, invece, quando esci la mattina, non sai mai come la sera tornerai a casa...Se ci tornerai...
-A Natale ti vengo a trovare...Il tempo di mettere a posto gli
ultimi dettagli e di portarti il progetto finito...Magari ce ne andiamo giù
insieme, quando verrà Natale...Mi avevi detto delle difficoltà che state
incontrando con il Commendatore e della tua mezza idea di tornartene...
-Non lo so, Cosimino, non lo so...Ci sono i pro e i contro...Da una parte,
vorrei...Poi però mi sembra di fuggire dalle difficoltà...Ancora, a Milano c’è
mio figlio e scusate se è poco...Poi c’è il Commenda che, per quanto inguaiato,
con tutte le inchieste della Magistratura che gli hanno scatenato addosso, sta
tentando di risollevarsi, Guardia di Finanza permettendo, dopo tutto quello che
è successo...Non lo so...
-Però, adesso esiste un’alternativa concreta...Un villaggio turistico da mettere
in piedi...Guarda che ho già tutto quanto definito...Allora...Uniamo le nostre
zone, trasformiamo le masserie, apriamo un campeggio e una specie di agriturismo
marino…La mattina li portiamo in spiaggia col pullman e li ritorniamo a prendere
al pomeriggio: pranzo, rilassamento, attività varie e cena caratteristica, con
socializzazione a seguire...Un mix fra campagna e mare, col meglio di tutte e
due....Che te ne pare?
-Beh...L’idea, così, a naso, è buona...Certo, da perfezionare...Ma potrebbe pure
funzionare...A parte, ci sarebbe solo un piccolo problema...
-Quale?
-l soldi! Dove li prendiamo i soldi per cominciare?
-Certo che è una buona idea! E’ una bomba! Sono contento che mi hai capito al
volo...Per i soldi, ci sono due strade...Una legale, e una un po’ meno legale...Scegli
tu...
-Facciamo quella legale, dai, ché di illegalità non ne voglio nemmeno sentire
parlare...
-Finanziamenti del governo per l’imprenditoria giovanile, finanziamenti della
regione per le nuove attività economiche e finanziamenti alle cooperative della
comunità economica europea...
-Probabilmente difficile...Sicuramente lunga...Noi poi i giovani? Noi gli
imprenditori? Comunque ti devi sbattere per mesi da una parte e dall’altra...E
poi ti danno una parte, toh, la metà, tu devi pure avere un certo capitale per
cominciare...E una cosa del genere ti impegna per centinaia di milioni, pure al
minimo, per cominciare....Dico con le vecchie lire, ovvio, così ci capiamo
meglio…
Almeno cento milioni, così, a occhio e croce, da sputtanarti
subito, giusto per partire, li devi avere contanti...Noi, da sputtanarci subito,
sì e no abbiamo centomila lire in tasca, adesso come adesso...Ce lo hai tu un
pezzo da cinquanta euro?
-Li chiediamo in banca...
-Se andiamo noi in banca a chiedere un prestito di cento milioni, ma pure
cinquanta, ma pure dieci, ci cacciano a calci in culo...
-lo voglio partire subito! A primavera prossima voglio aver
finito tutti i lavori necessari...Giusto in tempo per collegarmi alle agenzie
turistiche e partire con l’accoglienza ai primi di giugno...Ho già i moduli per
le licenze e i testi per i permessi...I referenti giusti, le imprese per i
lavori...
-Ahah..! E come li paghi, i lavori? Da dove li pigli i soldi?
-C’è sempre la strada un po’ meno legale...
-Auguri! Ti verrò a portare le sigarette in carcere, dove soggiornerai per un
certo periodo...
-Non dire stronzate...E stammi a sentire...
-Ma se t’ho detto che non voglio neanche sentirle, ‘ste cose?!?
-Stai zitto! E allora...Hai presente la Sonia?
-La Sonia? La biondina della Lega Nord? Che cazzo c’entra la Sonia?
-C’entra...C’entra...Quella poteva sembrare una puttana...E in effetti lo è...Ma
è pure tante altre cose ancora...Quella poteva ingannare quei quattro coglioni
del paese, ma a me non me la contava giusta...Cosimino veggente e mago tutto sa,
è curiosissimo, tutto vede e prevede...Sempre in cerca di uomini di qua, stava,
sempre in cerca di informazioni...Allora, ho indagato...Ho fatto amicizia...Sono
andato a casa sua...
-E te la sei fatta! E bravo! Bella impresa, complimenti! Certo, era difficile:
ma tu ci sei riuscito, cazzo! Poi, ti sei rivestito, ti sei acceso una
sigaretta, le hai detto, manco fossi il cantante dei Pooh, “mi dispiace, devo
andare”, e la mattina dopo te la eri già dimenticata...
-E invece non me la sono dimenticata...
-Ma vah...Dai...Pensa tu...
-E sai perché? Perché è, diciamo così, una consulente finanziaria...
-Ma quale consulente finanziaria?!? Chi, quella?
-Sì, una specie di consulente finanziaria...La ragazza è proprio in gamba,
credimi...’Mo ti racconto...Allora, all’inizio dell’ estate scorsa era dovuta
andare via da casa sua, in Lombardia, a Brescia, perché si era messa nei guai
con il giro degli Albanesi che controllano la prostituzione...Voleva mettersi in
proprio, insomma, affrancarsi dai magnaccioni albanesi da cui era sfruttata...Già
così, ne era nato un casino di proporzioni bibliche...Poi, non aveva trovato di
meglio che andare a vivere con uno del posto, un cinquantenne, forse
sessantenne, che ne so, orfano del clan dei Siciliani, un buono a nulla,
nullatenente e nullafacente...Cioè, una cosa l’aveva fatta...Aveva incassato una
bella somma per una grossa partita di coca cola in bustine proprio da uno della
stessa banda...
’Mo non so bene, comunque doveva aver promesso la droga, per
potersi tenere la ragazza, con un po’ di contanti a conguaglio...Qualcosa del
genere...Comunque, fatto sta che si è fottuto i soldi e non ha mai consegnato le
bustine...Un bel bluff, non c’è che dire...Gli sta bene, a quei cazzoni degli
Albanesi...Solo che i magnacci, privi di senso dell’umorismo, non avevano
apprezzato il gesto...
-Che delicatezza! Tutta pura poesia! Commovente...Commovente davvero! E come mai
la Sonia si è andata a confidare con te?
-Perché io le faccio parlare, le femmine! Le faccio parlare...E le so
ascoltare...Capire, poi, in quello che dicono...Non mi faccio mai prendere per
il culo, io...Io le stringo, le lusingo, le incalzo e quelle si sciolgono, si
sciolgono, si fidano, si confidano e dicono tutto, ma proprio tutto...
-E finiscila! La pianti, o non la pianti? E sbrigati! Finisci la storia
edificante...Ma se mi stai raccontando un’altra delle tue cazzate, giuro...
-No, è tutto vero, te lo giuro...Me lo ha confessato, ma poi ho cercato le mie
informazioni, ho fatto i riscontri al suo racconto e si sono incastrati tutti i
tasselli del mosaico, ma tutti incastrati proprio al posto giusto...
-Vai avanti...
-Quando i magnaccioni li hanno beccati, dopo aver evitato per miracolo di essere
accoppati secchi, sono arrivati a patti...Non so bene come ci sono riusciti, ma
insomma...Evidentemente, proprio alla disperata, hanno usato argomenti
persuasivi, capaci ‘stavolta di essere credibili, funzionali, preziosi...Hanno
indicato e trovato subito i contatti giusti per loro...Prendono i soldi che
quelli fanno con le puttane e li investono per conto loro in attività
commerciali. Cose pulite, alla luce del sole...Così per mesi...Hanno salvato la
vita e si sono trovata un’attività...Adesso vogliono allargare il giro...Che del
resto là non era più sostenibile...Così, mesi fa, se ne vennero qui, dove ci
sono i contatti non per i semplici magnacci brutti e volgari, ma i manager
raffinatissimi delle finanziarie albanesi...Quelli che fanno i soldi
rastrellandoli a casa loro dai piccoli risparmiatori e li uniscono a quelli
provenienti dall’estero, cioè da noi, dallo sfruttamento della prostituzione e
dal traffico di droga...Bene, li uniscono, li mischiano, li confondono, li usano
e li trasformano in attività commerciali e proprietà immobiliari, solide e
prestigiose...
-Una fighezza unica...
-Ecco, il suo uomo adesso fa l’autista, la guardia del corpo, il custode della
villa megagalattica fra Brindisi e Lecce, vicino la superstrada, per il boss dei
boss d’oltremare, il quale viene periodicamente in trasferta salentina...Ha già
rilevato un grosso centro alberghiero, ristrutturato e rilanciato...Ha tanti
progetti...La Sonia, invece, lavora di notte nelle discoteche...Quando trova
qualcuno con la grana, gli propone di investire i suoi soldi nelle attività che
stanno avviando...Quando invece trova qualcuno che per vari motivi non ne ha e
ne ha bisogno, gli propone di vendere, o, meglio, svendere a loro...Ma possono
pure finanziare...
-E tu le hai proposto il villaggio turistico...
-Certo...Saremo soci...
-Saremmo...Proprio: saremmo...
-Saremmo soci...Noi mettiamo le zone e il know-how, come si dice...Ci occupiamo
di tutto...Loro mettono i soldi per quotarsi nella proprietà e negli
investimenti iniziali necessari...Diventiamo soci e dividiamo tutto...
-Noi? Parla per te! lo con le puttane della Lega Nord e con i magnacci dell’
Albania non voglio avere nulla a che fare...
-Ma quali puttane? E quali magnacci? Quelli hanno i soldi...Noi non c’entriamo
con come e con che se li sono fatti...E poi, mica abbiamo a che fare con loro...Il
nostro socio, attraverso il suo prestanome di fiducia, nonché nostro referente
unico nell’affare, è un distintissimo commercialista d’Albania, che controlla
quattro o cinque solidissime e stimatissime società di mediazioni finanziarie,
onestissime e trasparentissime...
-Certo, onestissime e trasparentissime… E chi ce lo presenterebbe, la Sonia?
-Sì, la Sonia! Aspetta solamente una mia risposta positiva, per fare da tramite
e cominciare subito il tutto...Che cosa le dico?
-Di andare a farsi fottere da qualcun altro...
-Ma dai, parliamone...
-Ne abbiamo già parlato...
-Ma no, insieme a lei...Le avevo detto che con il mio socio, che poi saresti tu,
le avremmo dato tutte le informazioni dettagliate da riferire al boss
dell’Albania la prossima volta che verrà, a giorni...Prendiamoci un
appuntamento, dai, che cosa ti costa? Che cosa ti costa parlarci?
-E’ che se ci parli poi ti impegni...
-Ma che vuoi che sia? Le spieghiamo bene tutto e poi sentiamo la risposta del
boss quando verrà qui...Poi vediamo...Vediamo poi...Dai, fammi contento...
-A me tutta questa storia...Guarda, è talmente assurda, che finisce col sembrare
plausibile...Ma non mi piace proprio...
-Non è assurda...E’ tutto vero...Dai...
-Comunque, se è tanto per parlare...Giusto per stare a menarsela un po’...Giusto
per farti contento...
-Bravo! Così mi piaci! Cosimino veggente e mago, curiosissimo, che tutto vede e
prevede, ti dice: abbi fede! Comunque vada, sarà un successo!
-Comunque vada, sarà un casino...
-Comunque facciamo domani?
-Domani è Ferragosto...
-No, domani è ancora la vigilia...Cioè: domani notte sarà la vigilia del giorno
prima di Ferragosto...
-Il 13, oggi e, appunto, domani la vigilia, cioè è già Ferragosto...
-Ieri era oggi, oggi è gia domani...
-Lasciamo perdere...E va bene domani sera, insomma, come adesso
fra ventiquattro ore, o poco meno...Ci siamo capiti...E senza far tardi...Mi
raccomando...
-Lo dico subito alla Sonia...Le mando un messaggino...
-Il messaggino…Tenero...
-Dove ci vediamo?
-Certo non qui...E neppure in paese..Troviamoci a Lecce!
-A Lecce? E va bene, a Lecce! Ma dove?
-A Lecce…A Lecce, da Sonia! Da Sonia, con la Sonia...E dove, se no?
-Va bene, a Lecce, da Sonia, alle otto.
-Pure le sette e mezzo...Spiega alla Sonia dove è da Sonia, se non lo sa...E le
hai già spiegato la storia della pizza di Lecce che è la più buona di tutte..?
-No, te l’ho detto...Abbiamo parlato di altro...
-E non le hai dato neanche un assaggino?
-lo sono come i top manager...Una cosa sono le faccende di cuori e dintorni, una
cosa gli affari...Non mischio mai...
-Vieni
vicino a me...Sei stato tutta la sera a parlare con Cosimino...
-Veramente, è stato lui a
parlare a me..
-E che ti ha detto?
-Niente. Tutte cazzate! Lo sai come è, no? Quando attacca, chi lo ferma più? E
poi, se è per questo, tu ti eri messa a giocare a burraco..
-Ma se non vedevo l’ora che finisse quell’interminabile partita...Per stare
vicino a te...Meno male che se ne sono andati, finalmente...Stringimi...E
parlami di tutte quelle cose che mi stavi dicendo prima, ‘stamattina...
-Quali?
-Dei segreti di questa zona...
-Quali segreti?
-Quelle cose che ti piace mettere in evidenza...Come il carattere degli
abitanti...Mi piace...Mi fa conoscere e mi fa capire tutto meglio...
-Sì, va bene…Ma dopo, però, eh? Dopo! Adesso…
-Adesso..?
-Adesso…Guarda che possiamo parlare anche di altro…
-...Incredibilmente qui puoi cogliere ancora la nozione del tempo, dei giorni nettamente scanditi dall’alba coi suoi giochi di luce e dal tramonto coi suoi carichi di ombre, dalle stagioni che si susseguono puntualmente ognuna con le proprie caratteristiche, con le loro solite novità, l’autunno ancora caldo, dai colori forti e densi, l’inverno sbattuto dalla tramontana che viene dal mare, la primavera che si rivela con le prime dolcezze nell’aria,l’estate immensa che porta una differente sensazione di potenza...
Qui ha ancora un senso avere un amico vero, puoi contare sul calore della gente, sulla sua disponibilità, l’invito dei vicini di casa, il favore del parente, il saluto dei compaesano, che magari ti chiama “tottore” in segno di ossequio e di rispetto.
Perché ti conoscono tutti, perché per gli altri sei una persona che conta, che è importante, un’entità reale, con cui si scambiano due chiacchiere, si fa qualcosa insieme, anche appena una partita di tressette, o un caffè al bar, si intrecciano relazioni a vario livello, di cui conosci tutto e partecipi come con te stesso.
Magari con i tuoi difetti, le tue debolezze, le tue cattiverie, ma non sarai mai solamente un numero, un nome senza significato, un puntino indistinto in una massa amorfa...
E qui quando nasci avrai un compare o una comare a battezzarti, due estranei che diventano persone reali su cui potrai contare tutta la vita, in quanto hanno legato la loro alla tua. Quando ti sarai fidanzato, ti sarai fidanzato per davvero e andrai a concordare tutto con i genitori, si uniranno due famiglie e ne creeranno in più un’altra nuova...Se avrai la fortuna di crearti un lavoro, sarai rispettato e tenuto in considerazione per quello che riesci a fare, per quello che vali. Nelle manifestazioni della tua personalità, sarai tenuto sempre nel debito conto. Quando sarai vecchio, nelle tue rughe vedranno la saggezza prodotta dagli eventi della vita, non ti metteranno mai da parte, come qualcosa che non serve più, nessuno ti abbandonerà per potersene andare in ferie, anzi, sarai tenuto ancora in considerazione, ti chiederanno un consiglio, ti chiameranno “don” prima del tuo nome di battesimo...E quando morirai avrai una lapide col camposanto, avrai un posto fisso nel ricordo di tutti nel cimitero di campagna.
Qui ha ancora un senso lo scorrere del tempo: a Natale, anzi si comincia molto prima, si prepara il Presepe, a casa si fanno i dolci, lo senti nell’aria che c’è l’atmosfera della festa, a San Martino ci si ubriaca, all’Immacolata si fa il digiuno, alle Ceneri la pentolaccia, di Quaresima non si mangia la carne, che prima si usava soltanto di domenica, per fare il sugo più buono, poi ci saranno i raccolti, a settembre la vendemmia, a ottobre le olive, poi si farà “la focara”, un grande falò nei campi, per ringraziamento e per fede...Qui hanno ancora un senso i rapporti umani...Una parola buona nel bisogno...Un aiuto da chi può, anche se non può...Da chi non si sognerebbe mai di pugnalarti alle spalle...Da chi concepisce ancora certi valori di riferimento. Che importano i soldi? Se ti abbrutiscono, anziché elevarti...Che importano, se rimani anonimo, senza storia, senza considerazione?
Qui anche lo spazzino, anche il postino, anche il vigile è un’autorità, il suo raggio d’azione, la sua considerazione generale. La sua dignità di essere umano. Qui si possono sentire gli ultimi resti di qualcosa in via di estinzione, ma che comunque esiste, quindi si può salvare ancora. Al mattino magari puoi svegliarti con l’ovetto fresco sbattuto, poi il caffè al bar, ancora con entusiasmo...Il pranzo alle due con tutta la famiglia a tavola, la sera la cena tardi con le verdure dei campi...Da bambino, la nonna non ti lascerà da solo a guardare gli odiosi cartoni animati giapponesi, ma ti racconterà la favola dei folletti capricciosi che passano la notte a fare dispetti, le storie dei briganti, le leggende dei Turchi sanguinari che scannavano i Cristiani, quelle stesse favole, quelle stesse storie, quelle stesse leggende che cinquant’anni dopo di scoprirai a raccontare di nuovo tu ai tuoi nipotini...
-Gino, ma ci sono le stelle cadenti? Mentre tu parlavi, io,
ascoltandoti, cercavo di vederne una e invece niente...Eppure dovrebbe essere
proprio questo il periodo migliore...
-E perché vuoi vedere una stella cadente?
-Per esprimere un desiderio!
-E quale sarebbe il desiderio?
-Non posso dirtelo, se no non si avvera...
-Giusto...
-E tu ci hai pensato?
-A cosa?
-A quello che accadrà fra qualche giorno, quando ce ne dovremo andare...Tu a
Milano e io, dove?
-Non lo so ancora, ma so che ce ne andremo insieme. Giorno per giorno, però. Io
vivo giorno per giorno. Non si può ipotecare il futuro. Ma noi staremo
insieme...
-Dici davvero?
-Perché, avevi dubbi in proposito?
-Volevo sentirmelo dire...Perché è importante, sai? Perché io insieme a te ci
sto bene, ci sto benissimo...Perché con te vicino non piangerò mai più la sera
prima di addormentarmi...Perché con te, finalmente, come mi hai detto tu, potrò
sorridere alla vita...
-Sarà così, vedrai! Come non lo so ancora. Ma so che sarà così. Comunque, detto
questo, per il resto ci penseremo a suo tempo. Belli belli garbati garbati.
Intanto pensa ad adesso...La vedi quella stella non cadente? Guarda, segui il
mio dito...E’ Azalea...Prima me ne aveva regalato metà…Insomma...Me l’avevano
regalata per metà...Poi, l’avevo lasciata tutta...Adesso l’ho rivista e me la
riprendo tutta quanta! E’ mia! Ma io non so che farmene da solo di una stella!
Ne voglio regalare io a te una metà, adesso! Te la voglio regalare in base a
quel vecchio principio orientale per cui non possiedi veramente qualcosa se non
l’hai regalata a qualcuno...Adesso Azalea è anche tua...Non puoi sbagliarti. E’
quella stella lontano lontano, piccola piccola, ma che brilla più di tutte...
La vedrai brillare così, quando la cercherai, fintanto la vedrai, vuoi dire che io sarò tuo e tu sarai mia...Vuol dire che qualunque cosa accada noi staremo insieme...Affetto ed emozioni, esattamente questo, ricorda: affetto ed emozioni, l’istante reso eternità, per sempre, insieme, qualunque cosa possa accadere, day by day, forever...E non devi pensare più a niente...Se non pensi a nulla, sei felice...Ricordati...Non devi pensare più a niente...La felicità è solo quando non pensi più a nulla...
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