28/07/2004
valerio melcore |
Erano anni, che dico, decenni che non stavo su un libro per sei ore filate. Che dire, il tuo libro mi ha "emozionato", complimenti, veramente di cuore. Sei riuscito a lavorare la merda facendone un'opera d'arte. Ah, prima che mi dimentichi, gli anziani mi dicono che "li zinzuli" erano anche gli stracci che utilizzavano i poveri per coprirsi, e quindi è giusto il termine nella eccezziona da te utilizzata. Grazie per avermi fatto trascorrere una notte fitta di emozioni.
|
27/07/2004
valerio melcore |
Una risma di carta, una cartuccia di nero ma alla fine ho il tuo libro bello e stampato.
Per quel poco che vale finito di leggerlo ti dirò cosa ne penso. Di una cosa sono sicuro che anche in questo tuo romanzo ritroveremo la tua struggente nostalgia per Lecce. A proposito gli "zinzuli" sono i pendagli che una volta ornavano gli scialli che le donne portavano, le frange delle coperte o le tovaglie.
Spero di sentirti presto.
In bocca al lupo.
|