
Roma, 5 feb. - (Adnkronos) - Il
settimanale 'Visto' pubblica, nel numero in edicola da domani,
un'intervista a Giuseppe Puppo, autore del libro "Ottanta metri
di mistero - La tragica morte di Edoardo Agnelli" (Koine'
edizioni), con prefazione di Ferdinando Imposimato. Il 15
novembre del 2000 il corpo del figlio di Gianni Agnelli venne
trovato sotto un viadotto della Torino-Savona, in provincia di
Cuneo. In tempi brevissimi gli investigatori coinclusero che si
trattava di suicidio, a otto anni di distanza puppo solleva
alcuni inquietanti interrogativi.
Puppo parla di "indizi e sospetti
che mi portano a pensare che Edoardo Agnelli sia in realta'
stato ucciso, mettendo in scena il suo suicidio". Nel volume si
sottolinea, fra l'altro, che "nessuno ha visto Edoardo Agnelli
buttarsi da quel viadotto, in un tratto dell'autostrada dove
transitavano otto macchine al minuto", ricordando che "in quel
periodo, Edoardo Agnelli zoppicava e usava il bastone: ci
avrebbe messo almeno due minuti ad arrampicarsi sul parapetto
dell'autostrada per buttarsi di sotto, aumentando le
probabilita' di essere visto", seguono poi la rapida rimozione e
sepoltura del cadavere, senza autopsia; le condizioni del corpo,
con bretelle allacciate e mocassini ai piedi, nonostante un volo
di 80 metri; la mancanza di indicazioni sulla scorta di Edoardo
Agnelli.
A 'Visto' Puppo, elencando il
matriale raccolto per il suo libro, afferma infine che "per
ultimo, da ben tre fonti diverse ho raccolto una notizia
inquietante. Poche settimane prima della morte di Edoardo,
qualcuno cerco' di fargli firmare un documento in cui gli si
chiedeva di rinunciare ai suoi diritti di gestione in Fiat, in
cambio di soldi e immobili. Edoardo, dopo essersi consigliato
con alcuni amici, si rifiuto' di sottoscrivere. Fu la sua
condanna a morte?".

Edoardo Agnelli, un libro su morte
Autore ipotizza omicidio per
interesse
Un omicidio in piena regola e non
un suicidio come è stato detto. E' la tesi del libro di Giuseppe
Puppo ("Ottanta metri di mistero - La tragica morte di Edoardo
Agnelli") sulla morte del figlio di Gianni Agnelli. Il 15
novembre del 2000 il corpo di Edoardo venne trovato sotto un
viadotto della Torino-Savona. Gli investigatori conclusero che
si trattava di suicidio: a otto anni di distanza Puppo solleva
alcuni inquietanti interrogativi. Il settimanale "Visto"
pubblica,nel numero in edicola venerdì un'intervista all'autore.
Puppo parla di "indizi e sospetti che mi portano a pensare che
Edoardo Agnelli sia in realta' stato ucciso, mettendo in scena
il suo suicidio". Nel volume si sottolinea, fra l'altro, che
"nessuno ha visto Edoardo Agnelli buttarsi da quel viadotto, in
un tratto dell'autostrada dove transitavano otto macchine al
minuto", ricordando che "in quel periodo, Edoardo Agnelli
zoppicava e usava il bastone. Ci avrebbe messo almeno due minuti
ad arrampicarsi sul parapetto dell'autostrada per buttarsi di
sotto, aumentando le probabilità di essere visto", seguono poi
la rapida rimozione e sepoltura del cadavere, senza autopsia. Le
condizioni del corpo, con bretelle allacciate e mocassini ai
piedi, nonostante un volo di 80 metri; la mancanza di
indicazioni sulla scorta di Edoardo Agnelli. A "Visto" Puppo,
elencando il materiale raccolto per il suo libro, afferma infine
che "per ultimo, da ben tre fonti diverse ho raccolto una
notizia inquietante. Poche settimane prima della morte di
Edoardo, qualcuno cercò di fargli firmare un documento in cui
gli si chiedeva di rinunciare ai suoi diritti di gestione in
Fiat, in cambio di soldi e immobili. Edoardo, dopo essersi
consigliato con alcuni amici, si rifiutò di sottoscrivere. Fu la
sua condanna a morte?".

“Edoardo Agnelli in realtà è stato
ucciso, mettendo in scena il suo suicidio” - UN LIBRO, PREFATO
DALL’EX MAGISTRATO IMPOSIMATO, CHE innesca indizi e sospetti -
POCHE SETTIMANE PRIMA DELLA MORTE, EDOARDO RIFIUTò DI RINUNCIARE
AI DIRITTI IN FIAT
(Adnkronos)
- Il settimanale 'Visto' pubblica, nel numero in edicola da
domani, un'intervista a Giuseppe Puppo, autore del libro
"Ottanta metri di mistero - La tragica morte di Edoardo Agnelli"
(Koine' edizioni), con prefazione di Ferdinando Imposimato. Il
15 novembre del 2000 il corpo del figlio di Gianni Agnelli venne
trovato sotto un viadotto della Torino-Savona, in provincia di
Cuneo. In tempi brevissimi gli investigatori conclusero che si
trattava di suicidio, a otto anni di distanza Puppo solleva
alcuni inquietanti interrogativi. Puppo parla di "indizi e
sospetti che mi portano a pensare che Edoardo Agnelli sia in
realta' stato ucciso, mettendo in scena il suo suicidio". Nel
volume si sottolinea, fra l'altro, che "nessuno ha visto Edoardo
Agnelli buttarsi da quel viadotto, in un tratto dell'autostrada
dove transitavano otto macchine al minuto", ricordando che "in
quel periodo, Edoardo Agnelli zoppicava e usava il bastone: ci
avrebbe messo almeno due minuti ad arrampicarsi sul parapetto
dell'autostrada per buttarsi di sotto, aumentando le
probabilita' di essere visto", seguono poi la rapida rimozione e
sepoltura del cadavere, senza autopsia; le condizioni del corpo,
con bretelle allacciate e mocassini ai piedi, nonostante un volo
di 80 metri; la mancanza di indicazioni sulla scorta di Edoardo
Agnelli. A 'Visto' Puppo, elencando il materiale raccolto per il
suo libro, afferma infine che "per ultimo, da ben tre fonti
diverse ho raccolto una notizia inquietante. Poche settimane
prima della morte di Edoardo, qualcuno cerco' di fargli firmare
un documento in cui gli si chiedeva di rinunciare ai suoi
diritti di gestione in Fiat, in cambio di soldi e immobili.
Edoardo, dopo essersi consigliato con alcuni amici, si rifiuto'
di sottoscrivere. Fu la sua condanna a morte?".
Link:
http://www.dagospia.com/rubrica-1/varie/articolo-3349.htm


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